La Myxomatosi è una patologia mortale del coniglio europeo causata da un Poxvirus ed è ora endemica in tutti i conigli selvatici europei. Presenta solitamente un'incidenza stagionale, prevalentemente autunnale e primaverile.
La patologia è caratterizzata da edema (rigonfiamento) del sottocute con fuoriuscita di essudato mucoso. Le lesioni si localizzano prevalentemente attorno agli orifizi naturali, in particolare narici e palpebre e comprendono:
I conigli si possono contagiare per contatto diretto con conigli selvatici affetti da patologia oppure attraverso la puntura di insetti vettori, zanzare, flebotomi e,in particolare, la pulce del coniglio Spilopsylus cunicoli; anche l'acaro Cheyletiella parasitivorax può contribuire alla diffusione della patologia. Inoltre i conigli possono infettarsi per contatto con il virus localizzato nei fluidi corporei e nelle secrezioni mucose dei conigli infetti presenti nell'ambiente (ad esempio gabbie non pulite).
Antibiotici e antiinfiammatori non steroidei possono servire per infezioni secondarie di tipo batterico.
I conigli molto giovani solitamente muoiono a causa dell'infezione; i conigli che presentano un'immunità materna sufficientemente forte o presentano un'innata resistenza al virus possono sopravvivere al virus. Nei conigli maschi che sopravvivono, si può avere sterilità, se sono colpiti gli organi genitali, oppure possono sviluppare una forma neoplastica di tipo fibromatoso, il Fibroma di Shope.
Viene normalmente utilizzato un vaccino vivo attenuato, a cadenza semestrale nelle aree più infestate da insetti vettori o a cadenza annuale somministrato in primavera, come prevenzione della Myxomatosi.
(Da: Textbook of Rabbit Medicine – F. Harcourt-Brown)