Un urolita è una massa mineralizzata riscontrabile nel tratto urinario. Queste formazioni sono costituite da una piccola quantità di matrice organica (generalmente un materiale mucoide) e da grandi quantità di componenti cristalline. Nel gatto ne sono stati riscontrati almeno quattro tipi. Gli uroliti di struvite (magnesio ammonio fosfato esaidrato) costituiscono il 65% circa del totale; quelli di ossalato di calcio sono presenti nel 20% circa dei casi. Quelli restanti sono costituiti da fosfato di calcio, urati e componenti miste. Una piccola percentuale di uroliti di struvite è indotta da infezioni batteriche, solitamente sostenute da Staphylococcus spp. o Proteus spp.
L'urolitiasi renale è generalmente asintomatica. I calcoli vescicali determinano la comparsa di ematuria (sangue nelle urine) e disuria (difficoltà nella minzione). Quelli ureterali o uretrali sono causa di grave disuria od ostruzione.
I calcoli molto piccoli possono sfuggire; per individuare quelli radiotrasparenti può essere più utile ricorrere all'impiego di mezzi di contrasto radiografici o all'esame ecografico. Gli uroliti di piccole dimensioni possono essere eliminati dalle femmine attraverso l'uretra. Possono quindi arrestarsi in vagina o aderire ai peli della regione perineale. Si raccomanda fortemente l'analisi quantitativa e qualitativa dei calcoli per la pianificazione delle misure preventive. Se si notano batteri, è necessario ricorrere agli esami colturali.
Gli interventi terapeutici primari possono essere:
La prognosi è buona; tuttavia, le recidive rappresentano un problema. E' essenziale identificare la composizione dei cristalli o degli uroliti, in modo da poter avviare un'appropriata terapia dietetica.
Per gli uroliti di struvite infetti si somministrano gli antibiotici; se si ricorre alla dissoluzione con terapia medica, bisogna continuare a somministrare gli agenti antimicrobici opportuni per 2 settimane dopo la completa scomparsa dei calcoli, mentre se si opta per la rimozione chirurgica, gli antibiotici vanno somministrati per non meno di 4 settimane. Le uroculture vanno effettuate ad intervalli mensili per 2 o 3 mesi e, poi, dopo 6 mesi. Per gli uroliti di struvite non infetti sono utili le diete acidificanti a limitato tenore di magnesio, fosforo e calcio. Il successo della dissoluzione mediante terapia medica richiede che i calcoli siano immersi nell'urina, per cui con queso tipo di approccio possono essere trattati solo gli uroliti vescicali.
(Da: Medicina felina manuale pratico – G.D. Norsworthy, S.K. Fooshe, L.P. Tilley)